Il bicchiere più idoneo per la degustazione delle acquaviti è un bicchiere a forma di tulipano, con la base panciuta e la bocca non troppo stretta che permetta di esaltare le peculiarità aromatiche del distillato. La capacità dovrà essere di 100-150 millilitri. Prima di versare l’acquavite è sempre buona norma verificare che il bicchiere sia esente da sentori estranei che, in fase di analisi olfattiva, potrebbero interferire con gli aromi della grappa.

La temperatura di servizio della grappa è una variabile importante perché da essa dipende l’evaporazione delle componenti aromatiche: una grappa troppo fredda o troppo calda nasconde i propri caratteri organolettici. Le grappe giovani vanno servite ad una temperatura compresa tra i 9 ed i 13 °C, mentre le grappe invecchiate richiedono una temperatura di circa 17°C per permettere la piena percezione dei toni più tipici derivati dal soggiorno in botti di legno.

La componente alcolica presente nella grappa -da 37,5 % alc. vol. in su- richiede un approccio graduale per evitare l’assuefazione delle mucose olfattive o pronunciate sensazioni di bruciore in bocca che deprimerebbero pesantemente la qualità della degustazione. Si consiglia, inoltre di versare circa 2 cl di distillato in quanto sufficienti a percepire a pieno le peculiarità della grappa e nello stesso tempo in grado di erogare una quantità di alcool pari a quella derivabile da mezzo bicchiere di spumante.